Corso “L’Innovation Manager per la PMI”, Milano, 27-28/09/2017
Il percorso formativo di cultura manageriale “L’Innovation Manager per la PMI” si è tenuto a fine settembre a Milano e ha registrato l’eccellente riscontro del 100% di indice di gradimento da parte dei partecipanti. Segno che l’argomento, con i numerosi interventi che ne hanno toccato le varie sfaccettature, ha incontrato le esigenze di approfondimento dei manager presenti. Visto il successo di gradimento, si sta ora pensando ad una replica invernale del corso a Torino.
L’obiettivo del corso era proprio quello di fornire un approfondimento sul tema dell’innovazione, visto sotto diverse angolazioni, e, a partire da come innovano le grandi aziende, individuare degli spunti applicabili dal manager dell’innovazione che intende rendere anche una PMI ricettiva all’innovazione.
L’Innovation Manager è infatti una professione emergente in Italia, che offre agli oltre 6.000 manager senza lavoro e agli oltre 3 milioni di PMI italiane delle eccellenti e concrete opportunità di business.
Nelle due giornate, una dedicata al “creare innovazione”, e la seconda ad “acquistare innovazione”, si sono succeduti interventi di speaker, tutti di alto profilo, provenienti dal mondo delle imprese e della ricerca e innovazione, che hanno presentato diversificate esperienze e interessanti spunti ai manager in sala. Era infatti folta la partecipazione di soci O50, per un totale di 46 iscritti e 40 qualificati che hanno frequentato l’intero percorso d’aula, a cui sono stati consegnati gli attestati di partecipazione.
Qui a seguire un breve flash report degli interventi delle 2 giornate
Creare Innovazione, Giornata 1 – mercoledì 27 settembre 2017
Saluto di Gianfranco Antonioli, Presidente di Obiettivo50
Introduzione di Patrizia Oliveri del Castillo, Direttore O50 Academy, su ruolo e competenze necessarie per il Manager dell’Innovazione di una PMI, programma e finalità del corso.
Emilio Sassone Corsi, Management Innovation, con un intervento sulle “5W dell’innovazione” e sui “10 comandamenti” per una innovazione efficace, per introdurre cosa deve fare un Innovation Manager in una PMI.
Alberto Biancalana, Consulente TLC/IT, sulla figura dell’Innovation Manager di PMI: luci ed ombre del ruolo in una testimonianza reale.
Gianni Clocchiatti, Innovation advisor, fondatore Eticrea, su metodi e strumenti per favorire la creatività: non è necessariamente un talento, anzi esistono le tecniche per svilupparla.
Gilberto Campos, MaGyc s.r.l. , su TRIZ, un metodo “evergreen” per la ricerca di soluzioni inventive, per accrescere l’efficacia nel generare e valutare nuove idee, permettendo alle imprese una gestione sistematica dell’innovazione.
Enrico Solazzi, Consulente di direzione, sull’innovazione sistematica: per un successo sostenibile, è necessario rendere la generazione di idee una pratica quotidiana.
Roberto Cantoni Consulente Senior, su System Thinking e System Dynamics: strumenti per supportare il processo decisionale in un mondo complesso.
Daniele Radici, Innovation Specialist & LEGO SERIOUS PLAY Certified Facilitator, sul Business Model Canvas, strumento strategico per sviluppare modelli di business innovativi che non può mancare nella cassetta degli attrezzi dell’Innovation Manager di una PMI.
Primo Bonacina, Managing Partner, PBS Primo Bonacina Services sulle domande da farsi per l’innovazione in azienda: “Make, buy o partner?” e per far sì che in azienda sia sempre “tempo d’innovazione”.
Acquistare Innovazione: Giornata 2 – giovedì 28 settembre 2017
Beatrice Maestri, Open Innovation Project Managers Electrolux, che ha illustrato il modello di Open Innovation di Electrolux.
Daniele Pes, Head of Open Innovation Altromercato, Presidente Corner Stones, Board Innovits, sulle imprese innovative e come creare filiere per lo sviluppo dell’innovazione in imprese consolidate:
Giacomo Andriola, Presidente della Commissione Start up e Innovazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano, sull“Innovation Audit”, che ci permette di capire se l’azienda è pronta ad “adottare” una Start-up, valutandone la propensione ad innovare e a ricevere innovazione dall’esterno.
Adriano La Vopa, Innovation Strategist Innoventually, sull’innovation management “aperto”, ovvero come gestire l’innovazione in modo nuovo e collaborativo.
Federico Lanzani, Titolare Isanik, con la testimonianza di un imprenditore di PMI che, unendo competenze manageriali e imprenditoriali, ha creato una PMI “motore di innovazione” anche per altre imprese.
Renzo Provedel, NineSigma – Strategy and Innovation Coach – Business Development Italy, sui broker internazionali dell’innovazione e con un’esercitazione su un business case di “innovazione aperta”.
Mirella Mastretti, Talent4Rise, su come concretizzare le idee innovative attraverso il supporto delle risorse economico-finanziarie disponibili per le PMI tramite bandi UE e ministeriali.






Dopo il successo dei recenti corsi su
Il 5 luglio alle 18,15, presso Rinascimenti Sociali in Via Maria Vittoria 38 a Torino, ha avuto luogo l’evento conclusivo del programma di Company Creation di Starboost, con la presentazione di un nuovo modello meritocratico di impresa e delle migliori idee del corso di Company Creation.
Il corso IoT50 Torino-Percorso informativo di cultura manageriale, da noi organizzato a Torino a fine giugno, riprendeva il corso tenutosi a Milano ad ottobre 2016, presentando tuttavia un focus specifico sull’Industria 4.0 o Industrial IoT (IIoT). Si è dunque voluta concentrare l’attenzione sulle opportunità e i cambiamenti radicali che l’IIOT innesca nell’operatività delle imprese, nel modo in cui esse gestiscono i propri asset fisici e gli impianti di produzione, come 

Alessandra Falzoni, Amministratore Smart Flow Srl 2.1, ha presentato il nuovo Regolamento Privacy come opportunità oltre che adempimento, in un mondo sempre più digitale, indicando come le aziende si dovrebbero organizzare per far fronte ai nuovi adempimenti imposti dalla normativa.
fondamentale per lo sviluppo industriale, per andare verso un maggiore progresso innovativo e contenimento dei costi aziendali. Il sistema presentato è in grado di riconoscere diverse parti di metalli, classificarle e definirne anche gli scarti.
Come abbiamo più volte esplicitato, la valenza dei nostri percorsi formativi non è solo nell’aggiornamento delle competenze e conoscenze dei soci, ma anche e soprattutto nelle opportunità di scambi e relazioni con altre realtà che ne possono scaturire.