Il corso IoT50 Torino-Percorso informativo di cultura manageriale, da noi organizzato a Torino a fine giugno, riprendeva il corso tenutosi a Milano ad ottobre 2016, presentando tuttavia un focus specifico sull’Industria 4.0 o Industrial IoT (IIoT). Si è dunque voluta concentrare l’attenzione sulle opportunità e i cambiamenti radicali che l’IIOT innesca nell’operatività delle imprese, nel modo in cui esse gestiscono i propri asset fisici e gli impianti di produzione, come dettagliato qui nel nostro articolo di presentazione del corso.
Svoltosi nella sede di Terrazza Solferino, ha visto il succedersi di interventi di speaker di alto profilo, dal mondo universitario e delle aziende, inclusi case history. Il corso ha registrato un eccellente riscontro nel gradimento finale espresso dai partecipanti, una ventina, cui è stato consegnato l’attestato finale di partecipazione.
Qui a seguire un breve flash report degli interventi delle 2 giornate
Giornata 1 – lunedì 26 giugno 2017
Saluti introduttivi di Gianfranco Antonioli, Presidente di Obiettivo50
Franco Deregibus, Responsabile Digital Innovation Hub Piemonte, ha presentato il Digital Innovation Hub Piemonte, che ha l’obiettivo di supportare le aziende del Piemonte, specie le PMI, nell’accesso ai finanziamenti pubblici e privati, nella pianificazione degli investimenti e di sostenerle con il mentoring, anche in proiezione internazionale.
Tatiana Mazali, ricercatore e docente Politecnico Torino, ha parlato di Industria 4.0: uomini e macchine nella fabbrica digitale, toccando temi organizzativi e strutturali, tra “blue collar aumento” e “ingegneri di nuova concezione”, il digital divide con nuove connotazioni, con sullo sfondo il quesito ricorrente: “le fabbriche saranno talmente intelligenti da mangiarsi il lavoro?”
Gaetano Bonfissuto, Managing Partner Socialsurf S.r.l. e consigliere O50, ha evidenziato come sul tema delle nuove risorse umane per l’Industria 4.0 non vi sia solo organizzazione e tecnologia, ma anche formazione e reperimento di nuove figure professionali per le aziende che approcciano la Digital Transformation.
Luigi D. Capra Consulente e Imprenditore, ha approfondito il tema Fabbrica 4.0: opportunità per le PMI, tema complesso in quanto punto di incontro di numerose tecnologie, ma che, se affrontato in maniera corretta, è possibile semplificare e rendere accessibile al vasto pubblico.
Laura Rocchitelli, Presidente Gruppo Rold SpA, Elettrotecnica Rold srl, e Paolo Barbatelli, Chief Innovation Officer del Gruppo ROLD Executive, hanno presentato il caso Rold, un esempio di Industria 4.0 come opportunità per tutti, ovvero come un’azienda manifatturiera ed esportatrice può approfittare della rivoluzione digitale, che per una PMI non è più una scelta ma un dovere per restare competitivi.
Enzo Tieghi, CEO ServiTecno.it, ha approfondito l’Industrial Internet, IIoT, Cyber Security, Cloud e dispositivi mobili: la direzione è Utility4.0, per sistemi di controllo e telecontrollo, con approcci, metodologie, architetture e tecnologie differenti da quelli utilizzati per la difesa dei tradizionali sistemi ICT, con aspetti da valutare, anche in vista di utilizzo di architetture e dispositivi innovativi nel mondo industriale.
Alessandro Ferrario, Direttore Stabilimento, Socio e Amministratore Birrificio Baladin, ha parlato di Artigianato 4.0, il digitale per una nuova identità del prodotto artigianale di qualità, con vantaggi di efficienza, costi, time to market, qualità, ma anche per realizzare un prodotto ancora più artigianale e personalizzato, in risposta alle aspettative del singolo consumatore.
Giornata 2 – martedì 27 giugno 2017
Alessandra Falzoni, Amministratore Smart Flow Srl 2.1, ha presentato il nuovo Regolamento Privacy come opportunità oltre che adempimento, in un mondo sempre più digitale, indicando come le aziende si dovrebbero organizzare per far fronte ai nuovi adempimenti imposti dalla normativa.
Andrea De Giorgi, CEO RW Consulting, ha introdotto Big Data, Cloud, Mobile, le nuove tendenze nel controllo del business, con l’azienda che, nell’era dell’Industry 4.0, ha molte opportunità per migliorare i processi aziendali ed il controllo degli stessi, se comprende l’importanza dei dati (da fonti quali ERP, CRM, Social Network, Google Analytics), e delle azioni da intraprendere, come approfondito nell’intervento.
Antonio Conati Barbaro, COO / Direttore Operativo Alleantia Srl, ha presentato un intervento sull’Industria 4.0 plug&play (che cioè si serve di un sistema plug&play), per realizzare velocemente e con investimenti limitati innovazioni alla portata di tante imprese, che, con tali soluzioni, possono realizzare o espandere le loro capacità di digitalizzazione della produzione con tempi e costi ridotti.
Leonardo Zalateu, AD di Bidpremium, ha parlato di Intelligenza Artificiale come strumento fondamentale per lo sviluppo industriale, per andare verso un maggiore progresso innovativo e contenimento dei costi aziendali. Il sistema presentato è in grado di riconoscere diverse parti di metalli, classificarle e definirne anche gli scarti.
Infine, Marina Pittini, responsabile scientifica del corso e consigliere O50, ha concluso la 2 giorni citando il Modello di Digital Readiness nel Manufacturing realizzato dal Politecnico di Milano. Il modello, grazie a un questionario che considera 8 distinti processi (progettazione, manutenzione, controllo qualità, logistica, HR, marketing, vendite, assistenza alla clientela), consente alle aziende di valutare il loro grado di innovazione digitale. L’esortazione conclusiva ai manager presenti è stata proprio quella di mettersi alla prova con il modello, disponibile a questo link: https://www.testindustria4-0.com.