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Industry 4.0 e PMI: occasione per crescere e migliorare l’efficacia globale

Posted by Gabriella Valeri in Blog

Vi proponiamo oggi un articolo su Industry 4.0 e PMI a cura di un socio con lunga esperienza in ambito manifatturiero. Industry 4.0 rappresenta un segnale di cambiamento radicale per l’industria manifatturiera proponendosi come logica evoluzione della tecnologia digitale al servizio della condivisione non più solo tra le persone ma anche tra le “cose”. Nel trentennio di esperienza manageriale nelle PMI ho sostenuto l’impiego di modelli produttivi e formativi adatti a sostenere la capacità innovativa, l’impiego di tecnologie attualizzate, l’automazione integrata, l’opportunità di acquisire dati di processo ed analizzarli per ottenere feed-back di efficienza produttiva. Denominatore comune è sempre stata l’attenzione all’elemento umano come attore dominante e valorizzante. Coerentemente con la velocità e le necessità dei tempi, ho vissuto tutto ciò in maniera separata, abbinando aspettative e risultati a parole d’ordine che negli anni si sono succedute in ogni sito produttivo: qualità, flessibilità, miglioramento continuo, problem solving, teamworking, lean production, empowerment, …. ecc. Su detti argomenti le PMI hanno costruito progetti, successi e fallimenti. Elemento perturbante in questo contesto è sempre stata la difficoltà di trasformare l’efficienza delle risorse (materiali e non) in efficacia organizzativa e produttiva. L’opportunità di superare questa problematica potrà rappresentare un valido stimolo per applicare il nuovo modello produttivo ispirato ad Industry 4.0 anche per predisporsi ad affrontare mercati in continua e rapida evoluzione, orientati a richiedere sempre maggiori volumi e flessibilità. Industry 4.0 sembra offrire (nel medio termine) alle nostre PMI la via per implementare una trasformazione tecnologica mediante un processo di crescente digitalizzazione delle operations e molte fonti indicano che nel settore industriale l’incremento di efficienza produttiva atteso per il prossimo quinquennio è stimato nell’ordine del 15 % (grazie a miglioramenti in tutta la catena dei processi) cui potrebbe affiancarsi una riduzione dei costi di pari ordine di grandezza. Quindi progetteremo e svilupperemo prodotti mediante simulazioni ingegneristiche che dovranno coinvolgere anche il “consenso” delle reti di macchinari di processo;  vale a dire che, in proiezione, gli impianti produttivi avranno una propria rigida “consapevolezza” che dovrà interagire con i comandi umani per ottimizzare l’efficacia, anche in termini di impiego energetico e riduzione costi. Appare evidente che solo un adeguato sforzo in termini di coinvolgimento e formazione del personale potrà condurre al recupero di quell’efficacia indispensabile per accrescere il valore del prodotto/servizio. L’essere umano si troverà più coinvolto nel ruolo di supervisore del sistema produttivo impiegando la propria creatività per sviluppare le strategie di industrializzazione, risolvere…

I manager si raccontano – Maurizio Volonghi

Posted by Gabriella Valeri in Blog, Casi di successo, Casi di successo

Obiettivo50: una spinta in più ad abbracciare un’attività di consulenza, con la certezza di avere un network di colleghi con cui scambiare idee ed esperienze Ingegnere di formazione, ho ricoperto posizioni manageriali in multinazionali italiane ed estere, occupandomi in particolare di automazione industriale, logistica e informatica di fabbrica, con l’adozione di tecniche di Lean Manufacturing per incrementare l’efficienza e ridurre i costi produttivi. Ho avuto esperienze manageriali diversificate in Europa e Usa nello sviluppo di processi chimici e nell’organizzazione e gestione di risorse umane e finanziarie per obiettivi strategici e operativi, in ambito Ingegneria, ma anche Commerciale. Sono stato infatti direttore commerciale presso una multinazionale tedesca nella Business Unit dedicata inizialmente a sistemi di controllo di processo e successivamente anche a distribuzione elettrica, automazione e risparmio energetico. Nel 2011 ho conseguito l’Executive MBA presso il MIP-Politecnico di Milano. Nel luglio 2013 ho incontrato Obiettivo50 grazie ad un socio presentatore. Ho subito apprezzato lo spirito dell’associazione e le opportunità di un network manageriale: scambio di esperienze, formazione, valorizzazione del contributo da parte di ciascuno per lo sviluppo dell’Associazione. Mi è sembrato in assoluto che i soci di O50 avessero maggiori contatti ed opportunità di lavoro e capacità di aggiornare costantemente il proprio know-how più che in ogni altra associazione. L’incontro mi ha rafforzato nel proposito, che già stavo maturando, di avviare, forte della esperienza accumulata e dei risultati raggiunti, un’attività professionale indipendente. Ho potuto infatti confrontarmi con molti altri soci che avevano avuto analoghe positive esperienze. L’attività di consulenza intrapresa riguarda automazione, gestione della produzione e management strategico. Ho operato fra l’altro come consulente commerciale per società italiane e francesi. Come consulente di direzione strategica presso una società italiana, ho sviluppato, dopo aver allineato gli obiettivi dei tre soci, con caratteristiche e capacità diverse ma complementari, un business plan triennale di espansione in Cina e Usa, oltre che di miglioramento interno. Il piano ha avuto successo. Con O50 ho avuto modo di accrescere le mie conoscenze anche al di fuori dei miei tradizionali campi di esperienza. Questo mi mette in condizioni di “arricchire il mio biglietto da visita” ed esplorare nuove possibilità di business. (testimonianza raccolta da Ugo Panerai) Salva Salva

Percorsi informativi di cultura manageriale e opportunità professionali per i soci

Posted by Gabriella Valeri in Blog, Formazione2

Obiettivo50, ben sapendo che un manager deve essere sempre informato e consapevole dei temi socio-economici di più stringente attualità, si impegna da tempo nell’informazione e formazione dei soci, attività di recente formalizzata con l’istituzione ad hoc di Obiettivo50 Academy, struttura interna dedicata alla formazione. Tra gli argomenti affrontati negli anni, sia con convegni che con percorsi Informativi, troviamo Pianeta Cina (2009), Programma MRI Manager di Reti di Imprese (2013), la Comunicazione Digitale (2014), l’Internazionalizzazione e il TEM -Temporary Export Manager (2015), lo Start Up delle PMI innovative (marzo 2016), e  da ultimo l’IoT-Internet of Things (ottobre 2016). Qualche numero per testimoniare il successo di queste iniziative: solo negli ultimi 3 anni i partecipanti ai corsi sono stati ben  240, le occasioni di incontro per coaching, formazione e informazione sono state 19, per complessive 106 ore di docenza erogate da 81 relatori di altissimo profilo. Diversi percorsi formativi hanno inoltre avuto una seconda edizione, altro segnale molto positivo. Nel documento qui allegato trovate una presentazione dell’Academy, che ripercorre nel dettaglio iniziative e temi della formazione O50. Queste tematiche vengono sempre trattate con un filo conduttore ben preciso: fornire al manager che offre consulenza alle PMI una chiave di lettura a 360 gradi che gli consenta di affrontare e gestire i problemi di sviluppo e di evoluzione delle aziende che a lui si rivolgono. Il percorso ha quindi un approccio informativo e di scenario ma anche pratico, in quanto ad esempio vengono prese in esame le caratteristiche che deve avere un Manager di Rete di Imprese, o un Temporary Export Manager, o, ancora, un Mentor di impresa in una Start Up. Questo successo di partecipazione e i positivi riscontri ricevuti non sarebbero tuttavia sufficienti se questi risultati non si potessero misurare in termini di opportunità professionali e di networking molto qualificato a vantaggio dei soci. Per quanto i dati in nostro possesso non ci permettano una mappatura adeguata del fenomeno, alcune indicazioni sicuramente siamo in grado di  riportarle. Per cominciare, diverse opportunità per i soci qualificati ai corsi si sono avute nell’ambito delle Reti di Imprese e Internazionalizzazione, con collaborazioni con Federmanager, Manageritalia (Roma), Ecipar/Provincia di Parma, AssetManagement/Gi Group, come consulenti, docenti o relatori a convegni, seminari, corsi. Degni di nota i progetti di Internazionalizzazione di PMI gestiti dai soci Obiettivo50, che si sono segnalati come case histories esemplari dell’iniziativa ESP-Export Service Parma. Svariate poi le opportunità professionali come Temporary Export Manager…

I manager si raccontano – Loris Crozzoletti

Posted by Gabriella Valeri in Blog, Casi di successo, Casi di successo

  Conoscere nuovi colleghi e seguire le iniziative di formazione di Obiettivo50 allarga gli orizzonti professionali Laureatomi in Scienze dell’Informazione nel 1987, ho ricoperto diversi ruoli in multinazionali del settore ICT come IBM, H-P, Netscape. Dopo una breve esperienza nel management team di una start-up anglo-spagnola a cavallo degli anni 2000, ho intrapreso un percorso lavorativo come libero professionista sempre in ambito ICT, collaborando sia con grandi aziende, come Vodafone, sia con PMI italiane. In questo ambito rientrano anche le collaborazioni con Cestec (Regione Lombardia) come ICT Temporary Manager nel quadro delle edizioni 2008 e 2010 di Dinameeting, programma di promozione dello sviluppo aziendale attraverso l’ICT. Nel 2012 vengo a conoscenza di Obiettivo50. Dopo alcuni incontri introduttivi rimango favorevolmente colpito dalla qualità  professionale ed umana dei soci e dal loro bagaglio di esperienze;  e in particolare dalle possibilità offerte dall’Associazione in termini sia di nuove opportunità professionali, sia di occasioni di formazione anche in ambiti diversi rispetto al mio skill primario. Pur continuando a lavorare nel mio settore principale di attività, quello di progetti internazionali in area ICT, ho dunque sempre colto le opportunità di formazione, scambio di esperienze e networking tra soci, che mi hanno consentito di propormi alle imprese anche in ruoli diversi rispetto al puro ambito ICT. A questo proposito si possono citare: la collaborazione ad un programma di export di prodotti “Made in Italy” in Benelux, per cui mi sono occupato di listini di acquisto / vendita, realizzazione di un webshop, online / offline marketing tramite social media ed organizzazione di eventi ad-hoc, magazzini e logistica la collaborazione con un System Integrator italiano per l’avvio di una filiale operativa in Spagna. Il know how per la realizzazione di tali iniziative è stato appunto da me acquisito anche grazie alla partecipazione al corso TEMforItaly organizzato da O50 nel corso del 2015. (testimonianza raccolta da Ugo Panerai)

I manager si raccontano – Walter Nardini

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L’incontro con O50 ha ridato slancio e vitalità ad un percorso professionale reso incerto dalla crisi. Ingegnere di formazione, ho percorso la mia carriera in PMI operanti in vari settori (impiantistica, oceanografia, componenti elettromeccanici, macchine utensili) ricoprendo diversi ruoli manageriali (Tecnico commerciale, Qualità, Operations) sino alla direzione di stabilimento. Fra il 2009 e il 2011 la crisi ha interrotto questo percorso e, dopo un travagliato passaggio in una società in “ristrutturazione” con incarichi poco costruttivi, mi sono orientato verso nuovi orizzonti. Entrato nei meandri dell’outplacement, ho constatato l’inutilità di ripropormi in ruoli dirigenziali a 57 anni e mi sono orientato alla libera professione per valorizzare le esperienze accumulate. L’idea era di creare un servizio rivolto ad aziende con volontà di reagire e risollevarsi ottimizzando capacità innovative e valore delle proprie risorse. In questo quadro ho partecipato al percorso START di Formaper (CAMCOM di Milano) proponendo un progetto sulle Reti di Imprese. Ed è in Formaper che mi è stata segnalata Obiettivo50 come possibile risposta al mio desiderio di confrontarmi con altri professionisti con interessi analoghi. Mi sono dunque iscritto e ho subito individuato nella partecipazione alla vita associativa il piacere di condividere idee ed esperienze e ritemprare la voglia di fare. Già dopo pochi mesi, a marzo 2012, un annuncio inserito nella bacheca di O50 da un manager socio mi ha aperto la strada per una prima interessantissima esperienza consulenziale in una azienda del settore metalmeccanico ove riproporre le mie competenze (e acquisirne di nuove !!). A distanza di quattro anni quel rapporto continua con soddisfazione. Nel contempo, collaborando alla realizzazione del percorso formativo di O50 per Manager di Reti d’Imprese, ho potuto approfondire temi che mi hanno portato altre brevi ma interessanti opportunità in ambito formazione. Grazie ad un altro annuncio in bacheca ho potuto offrire tra il 2013 e il 2014 i miei servizi ad un’azienda del settore vetrario alle prese con un progetto molto stimolante. Il passaparola innescato da conoscenze acquisite in questi lavori mi ha poi portato ad un’altra azienda del settore chimico che da un anno supporto nella fase di trasformazione organizzativa (e, per supportare lo sviluppo commerciale di cui non mi occupo direttamente, ho a mia volta inserito un annuncio in bacheca). In sintesi, l’incontro con O50 ha contribuito a trasformare un trentennio di esperienze aziendali in un appassionante e gratificante percorso di affiancamento alle PMI che molto apprezzano l’opportunità di avere a disposizione…

I manager si raccontano – Gaetano Bonfissuto

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Lavoriamo insieme ai colleghi soci, non aspettiamo che la manna delle opportunità professionali ci cada dal cielo Classe 1966, ho sviluppato tutto il mio percorso professionale come manager nell’area commerciale e marketing, con responsabilità crescenti, all’interno di società operanti in diversi mercati. Ho anche lavorato per diversi anni all’estero, in Europa e in Usa, quindi in diversi contesti culturali e professionali, che mi hanno arricchito come persona e come manager e mi hanno permesso di sviluppare una solida rete professionale internazionale Oggi ho una mia società (Socialsurf srl) che si occupa di executive search a livello internazionale. Dal 2006 sono socio Obiettivo50. La mission di questa associazione mi incuriosiva e mi attraeva. Ho fatto parte di molte associazioni professionali, sempre nella convinzione che all’interno di un gruppo prima bisogna dare (tempo, conoscenza, voglia di fare) e poi arriva il momento in cui si riceve. E così è stato anche in Obiettivo50, dove ho dato il mio contributo come membro del cda, quindi partecipe delle scelte strategiche dell’associazione, e inoltre assumendo la responsabilità dello sviluppo associativo e delle iniziative in Piemonte e collaborando all’organizzazione di vari seminari. Questo coinvolgimento ha finito poi per generare quasi naturalmente anche delle opportunità di business. Nel 2013 sono stato presentato da un collega ad un suo cliente per una ricerca e selezione di profili manageriali; nel 2014, grazie ad un annuncio apparso sulla bacheca dei soci, ho seguito un’azienda bergamasca per un progetto export in Scandinavia. Nel 2015, con l’aiuto di alcuni soci, la mia società si è qualificata nell’albo del Ministero Sviluppo Economico per l’erogazione del voucher export per le PMI, aprendo così un altro fronte di business molto importante. Attualmente cinque delle otto aziende di cui mi occupo provengono dai contatti generati da Obiettivo50; il giro d’affari che esse generano è di oltre 100 mila €, di cui 2/3 vanno ai soci che hanno fornito prestazioni di Temporary Export Management. Ribadisco però che tutto questo non sarebbe successo se io non avessi prima dato, non avessi attivamente partecipato alla vita associativa. Quindi dico a tutti i manager in cerca di una “terza via”: venite con noi, se avete voglia di fare, se portate competenze, se condividete i nostri valori. E se non state fermi ad aspettare che la semplice associazione a Obiettivo50 porti delle opportunità di lavoro. (testimonianza raccolta da Ugo Panerai) Salva