Blog

Assemblea 2025 dei Soci Obiettivo50

Posted by Anna Lavatelli in News, News

Approvato il Bilancio ed eletto il nuovo Consiglio Direttivo. Poste le basi per un programma di consolidamento e di crescita Riuniti il 19 giugno a Milano nella sede di M&C Partners, i soci hanno esaminato il rendiconto economico 2024 e il forecast per il 2025, confermando, nonostante l’obiettiva difficoltà del contesto socio-economico, la sostenibilità economico-finanziaria dell’Associazione e le condizioni favorevoli per proseguire e rafforzare il percorso di sviluppo. Il bilancio è stato approvato all’unanimità e l’Assemblea ha eletto il nuovo Consiglio Direttivo, composto da: • Alberto Accolla • Gianfranco Antonioli • Gaetano Bonfissuto • Claudio Gregorio • Gabriella Maria Angela Grazianetti • Patrizia Oliveri del Castillo • Marina Pittini • Gianpaolo Rolando Il Consiglio, che resterà in carica per il prossimo biennio, si è successivamente riunito il 2 luglio e ha eletto i nuovi Presidente e Vicepresidente. La carica di Presidente sarà ricoperta da Gianpaolo Rolando e la Vicepresidente sarà Gabriella Maria Angela Grazianetti. Confermato Giuseppe Lunetta nella posizione di Tesoriere. Nell’illustrare le attività concluse nel primo semestre 2025 e quelle progettate per il secondo, la Presidente uscente Marina Pittini ha invitato i soci a collaborare proponendo idee e nuove iniziative per promuovere l’attività dei manager soci di Obiettivo 50 presso la platea delle PMI, naturali destinatarie dei servizi professionali.   Quali linee di sviluppo per l’Associazione? Dal confronto tra i Soci sono emerse alcune possibili direttrici di sviluppo: • Qualità e riconoscimento Esplorare nuove modalità di attestazione della qualità dei servizi professionali prestati dai soci, per consolidare l’autorevolezza di Obiettivo 50 sul mercato e presso le aziende PMI e gli interlocutori istituzionali. • Servizi alle imprese Sviluppare per i Soci pacchetti di consulenza aziendale che essi possono utilizzare nelle loro attività verso le PMI e percorsi di formazione manageriale specializzati su temi PMI rispondendo ai bisogni emergenti di competitività e innovazione. • Collaborazioni strategiche Rafforzare le sinergie con altre associazioni di fractional e temporary management per ampliare le opportunità professionali dei soci e sviluppare iniziative congiunte a beneficio del tessuto imprenditoriale. Nel corso del dibattito è emerso un promettente forte spirito di partecipazione e di collaborazione, e si è affermata la volontà di trasformare, attraverso adeguate proposte, le idee condivise in iniziative concrete e sostenibili.   Il Consiglio Direttivo raccoglierà i contributi e a settembre presenterà un piano operativo focalizzato su: • l’introduzione di servizi innovativi per promuovere e valorizzare i manager associati • la crescita dell’immagine di Obiettivo50 sul territorio e del suo potere di attrazione verso i manager potenziali nuovi soci; • la creazione di sinergie con il…

L’informazione nell’era dell’Intelligenza Artificiale Generativa

Posted by Anna Lavatelli in News, News

Essenziali pensiero critico e soft skill per il migliore uso di questi sistemi – Grandi cambiamenti anche nella ricerca di informazioni online   La Pillola di Sapere del 15 aprile, organizzata da Obiettivo50, ha offerto uno sguardo approfondito su come l’Intelligenza Artificiale generativa stia cambiando il modo in cui cerchiamo, selezioniamo e interpretiamo le informazioni online. Ad affrontare il tema sono stati: Alberto Accolla, consulente di direzione in innovazione strategica e consigliere di Obiettivo50, con una riflessione sui rischi legati ai bias cognitivi da cui possono essere affetti i sistemi AI e quindi le loro risposte, e sulle relative responsabilità etiche e legali; e Andrea Paternostro, docente di digital marketing e comunicazione in università e istituti di ricerca e formazione, con un focus sull’impatto dell’AI sulle ricerche online, sul comportamento degli utenti/consumatori e sulle strategie di marketing digitale più efficaci per le aziende.   Bias e rischi nell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale generativa Accolla ha evidenziato come i moderni sistemi di AI quali ChatGPT, Gemini o Perplexity – non restituiscano certezze, ma generino risposte probabilistiche. Ne possono conseguire le cosiddette allucinazioni algoritmiche: risposte verosimili ma sbagliate, derivanti p.es. (ma non solo) da dati non aggiornati o non verificati. Questo accade perché, come sottolineato durante l’intervento, l’AI non ammette mai di non sapere. Non è in grado di sospendere il giudizio, e ciò può portare a disinformazione, errori decisionali e rischi reputazionali, soprattutto in ambito aziendale. Accolla ha inoltre chiarito che, in assenza di un riconoscimento giuridico dell’AI, eventuali danni, plagi o contenuti errati ricadono su chi formula il prompt. Da qui l’importanza di promuovere un utilizzo consapevole degli strumenti generativi, basato, oltre che ovviamente sulle competenze tecniche, anche sulla verifica attenta delle fonti, su valutazioni etiche e sull’uso di alcune soft skill.   Soft skill e competenze trasversali nell’era dell’AI Per affrontare con efficacia i cambiamenti portati dall’AI generativa e coglierne al meglio le opportunità sono determinanti alcune soft skill, tra cui in particolare sono state evidenziate durante l’incontro: • Intelligenza emotiva • Pensiero critico • Flessibilità e comunicazione • Pensiero creativo • Gestione del tempo Queste abilità permettono di collaborare in team interdisciplinari, motivare le nuove generazioni, e valorizzare l’esperienza dei professionisti senior. Per manager e consulenti saperle riconoscere e coltivare è oggi un vantaggio competitivo. Come cambia il comportamento degli utenti nelle ricerche online Paternostro ha illustrato l’evoluzione del Customer Search Journey, cioè del processo che porta dal primo contatto…

Automazione digitale: trasformare i processi per generare valore

Posted by Anna Lavatelli in News, News

Visione strategica e metodologie efficaci per accompagnare le PMI nel cambiamento digitale.   L’automazione digitale è sempre più centrale nelle strategie di ottimizzazione e innovazione dei processi, anche per realtà di piccole e medie dimensioni. Durante la Pillola di Sapere del 27 marzo, abbiamo avuto il piacere di ospitare Gianluca Vaglio, Innovation Manager e consulente tecnologico, il quale ha illustrato come automatizzare in modo efficace significhi rendere i flussi più fluidi e affidabili, ridurre gli errori e liberare tempo da dedicare ad attività a più alto valore. Un obiettivo, questo, raggiungibile con strumenti accessibili, scalabili e sostenibili – spesso anche open source – purché guidati da un’analisi preliminare solida e da un approccio strategico. Un concetto chiave emerso fin da subito è che non è la dimensione dell’azienda a determinare la convenienza dell’automazione, ma la natura del processo da ottimizzare. Una domanda posta dai partecipanti ha infatti sollevato un dubbio ricorrente: “Esiste una soglia dimensionale sotto la quale non vale la pena investire?” La discussione ha evidenziato che ogni valutazione deve partire dal tipo di attività, dal margine di errore ad essa associato e dal potenziale miglioramento che ci si può attendere. Un processo ripetitivo e soggetto a imprecisioni può generare inefficienze significative anche in una microimpresa. Se automatizzarlo riduce drasticamente il rischio o consente di risparmiare tempo e risorse, allora ha senso procedere. Al contrario, se l’attività è semplice e poco impattante, potrebbe non esserci un reale beneficio.   Dove l’automazione può fare la differenza Numerosi i casi d’uso concreti citati durante la sessione, in cui soluzioni digitali possono intervenire a supporto dei processi. Fra questi: • Inserimento nuovi dipendenti: raccolta automatica dei documenti, creazione degli account, email di benvenuto preimpostate. • Gestione delle prenotazioni: conferme inviate automaticamente, calendari sincronizzati, ordini di prodotti, definizione di appuntamenti ecc. • Email marketing: segmentazione del pubblico, follow-up automatici, aggiornamento delle liste. • Project management: integrazione tra strumenti diversi (come fogli di calcolo, email e software come Trello o Asana) per centralizzare e semplificare le attività. Social media e raccolta feedback: programmazione dei contenuti e gestione automatica delle risposte e dei dati raccolti. Un’altra domanda che ha dato origine ad approfondimenti ha riguardato le agevolazioni economiche e la sostenibilità delle soluzioni: “Esistono vantaggi fiscali o formule che ne rendano l’adozione più accessibile?” È stato chiarito che i software in cloud rientrano spesso nei piani operativi e possono essere portati in detrazione, analogamente a…

PMI 2025: Temporary e Fractional Manager, risorsa chiave per il rilancio

Posted by Anna Lavatelli in News, News

Una carica di innovazione, anche organizzativa e gestionale, che può rivelarsi decisiva   Anni Difficili per le PMI Italiane – Ruolo chiave per Temporary e Fractional Manager Gli ultimi due anni sono stati particolarmente difficili per le piccole aziende italiane, con chiusure in continua crescita e migliaia tra fallimenti e liquidazioni volontarie [fonte: Osservatorio Cerved 2024]. Le PMI continuano tuttavia a rappresentare la maggioranza delle imprese (oltre 4,9 milioni, dati ISTAT 2024), confermando così l’importanza di sostenerne resilienza e crescita. D’altra parte le PMI spesso soffrono di limitate risorse e di carenze organizzative, ed è qui che può diventare cruciale il contributo dei Temporary Manager e Fractional Manager. Questi professionisti, in particolare i manager di lunga esperienza, possono trasferire con vantaggio nel mondo delle PMI un prezioso patrimonio di metodologie di lavoro e competenze maturato in grandi aziende, a patto di riconoscere le differenze tra le grandi aziende e le PMI e di sviluppare una mentalità adatta a comprendere le esigenze di queste ultime. Questo il tema trattato il 17 febbraio scorso in un workshop organizzato da Obiettivo50 insieme col Gruppo di Lavoro Mind the Gap di ALDAI-Federmanager. L’incontro ha riproposto riflessioni già in parte sviluppate in un workshop organizzato l’anno scorso, ma che si è ritenuto opportuno riprendere visto l’obiettivo interesse della materia.    Scenario e sfide dei Temporary e Fractional Manager con le PMI Il contesto attuale evidenzia come molte imprese di piccole e medie dimensioni abbiano una solida tradizione artigianale, flessibilità, passione ed esperienza tramandata da generazioni. Tuttavia, emergono anche criticità strutturali, tra cui una scarsa managerialità, volumi di produzione limitati, difficoltà nella vendita e nell’espansione in nuovi mercati. Questo porta a una bassa riconoscibilità del brand (se non a livello locale) e a un ridotto potenziale di crescita. Per affrontare queste sfide, è fondamentale l’apporto di competenze strategiche e manageriali. In estrema sintesi, ecco le aree coperte dal workshop, nelle quali l’apporto di profonde competenze ed esperienze manageriali può fare la differenza: • Check-up aziendale: è il primo strumento per individuare punti di forza e di debolezza. A tale riguardo è stato presentato il sistema BDS (Business Development System) Check, reso disponibile da AICIM-Associazione Italiana Cultura d’Impresa e Management, che permette una rapida analisi dello stato di salute dell’impresa. • La digitalizzazione, uno degli sviluppi chiave per il futuro, è in forte ritardo nelle PMI italiane, a causa di limiti economici, organizzativi e culturali nelle PMI….

Un brindisi speciale per i 20 anni di Obiettivo50!

Posted by Anna Lavatelli in News, News

Con l’augurio di un nuovo anno ricco di soddisfazioni e progetti condivisi Quest’anno Obiettivo50 ha compiuto 20 anni: la costituzione ufficiale dell’Associazione è del novembre del 2004. Per festeggiare questo importante traguardo, ricordare la strada percorsa insieme e gettare uno sguardo positivo e carico di energia sul futuro, il 4 dicembre soci fondatori, nuovi membri e collaboratori si sono ritrovati in una delle suggestive sale del ristorante Tagiura a Milano. L’evento, caratterizzato da una piacevole atmosfera di amicizia e di condivisione, non è stato solo un momento di celebrazione, ma anche l’occasione per riflettere sul valore della nostra Asso-ciazione, nata per offrire a manager impegnati nella consulenza opportunità per fare rete scambiandosi esperienze e know how, e al tempo stesso offrire alle PMI italiane competenze manageriali di alto profilo. “Questo incontro, che potremmo definire storico “ha sottolineato la presidente Marina Pittini “ci vede riuniti in un clima contrassegnato da energia, voglia di fare e di crescere. Non solo lavoro, pe-rò, ma anche il piacere di sentirsi parte di una famiglia allargata che continua a tendere sempre al nuovo.” Un paio tra le voci raccolte tra i soci presenti rendono l’idea dell’aria che si respirava: “Obiettivo50 è molto più di un network: è una comunità che trasforma le esperienze in va-lore.” “Questo anniversario non è solo un punto di arrivo, ma un nuovo, più impegnativo punto di parten-za per continuare a costruire e contribuire allo sviluppo.” L’atmosfera natalizia ha aggiunto suggestione all’incontro. Abbiamo celebrato la tradizione con un risotto allo zafferano e un dolce finale composto da panettone, pandoro e mascarpone con l’immancabile coppa di spumante, che han-no accresciuto il tono di calore e convivialità della giornata. Un ringraziamento speciale a tutti i soci e ai collaboratori che hanno contribuito a rendere la giornata memorabile. Con l’auspicio di un nuovo anno ricco di soddisfazioni e progetti condivisi, ci siamo dati appuntamento ai prossimi incontri per continuare a crescere insieme. Auguri di Buone Feste a tutti i soci, amici e familiari!  

Sostenibilità ed Economia Circolare: una leva per la crescita delle PMI

Posted by Anna Lavatelli in News, News

Innovazione, ESG e competenze per guidare il cambiamento Il seminario “Sostenibilità ed Economia Circolare”, tenutosi lo scorso 20 novembre, ha esplorato le sfide e le opportunità offerte dalla transizione ecologica ed energetica. Organizzato dall’Academy di Obiettivo50, l’evento ha ribadito l’importanza per le PMI di adottare un approccio strategico e sostenibile per mantenere la competitività. Introduzione: rischi e opportunità della sostenibilità Marina Pittini, presidente di Obiettivo50, ha aperto il seminario ribadendo l’urgenza per le PMI di affrontare tematiche come sostenibilità ed economia circolare per rispondere alle crescenti sfide competitive. Già nei due anni precedenti – è stato sottolineato – l’Academy si era occupata di questi temi, intuendone il grande rilievo; scopo di questa terza edizione, illustrare le novità più recenti in tema di normative europee e le ricadute sulle PMI. Sostenibilità: sfide e opportunità per le imprese Alberto Biraghi, primo relatore e AD di Demoskopea (www.demoskopea.it), ha evidenziato come i rischi indubbiamente legati alle normative stringenti e alla necessità di investimenti in tecnologie efficienti, siano ampiamente compensati dalle opportunità offerte dalla sostenibilità, come il miglioramento della reputazione aziendale, dell’erogazione del credito e l’accesso a nuovi mercati. Il relatore ha precisato che i nuovi obblighi di valutazione dei rischi ambientali e sociali entrano in vigore dal 2027 non solo per le grandi imprese ma per l’intera filiera, con ripercussioni anche sul mondo delle PMI, se vogliono rimanere nella catena di approvvigionamento. Ha inoltre approfondito il concetto di doppia materialità, sottolineando l’importanza di bilanciare impatti ambientali e sociali con benefici economici sostenibili. Piano di Transizione 5.0: opportunità e strumenti per le imprese Ferruccio Sassone, presidente di Open Group Italia (www.opengroupitalia.it), ha presentato il Piano di Transizione 5.0, un’iniziativa europea volta a supportare progetti che riducono i consumi energetici e promuovono l’utilizzo di fonti rinnovabili. Il nesso tra Piano di Transizione Industria 5.0 e paradigma ESG è evidente. E, data la rilevanza che queste tematiche rappresenteranno per il futuro del mondo imprenditoriale, anche le PMI devono comprendere l’urgenza di assumere impegni verso una maggiore sostenibilità e di individuare gli strumenti prioritari da adottare. Il relatore ha spiegato inoltre come strumenti quali l’energy dashboarding (monitoraggio in tempo reale dei consumi energetici) possano ottimizzare l’efficienza operativa e supportare decisioni strategiche per ridurre gli sprechi. Sassone ha anche condiviso casi pratici di PMI che hanno beneficiato di questi strumenti per migliorare la loro sostenibilità e competitività. Certificazioni ESG: un vantaggio competitivo Sonia Sabato, consulente, temporary manager e…