Sostenibilità ed Economia Circolare: una leva per la crescita delle PMI
Innovazione, ESG e competenze per guidare il cambiamento Il seminario “Sostenibilità ed Economia Circolare”, tenutosi lo scorso 20 novembre, ha esplorato le sfide e le opportunità offerte dalla transizione ecologica ed energetica. Organizzato dall’Academy di Obiettivo50, l’evento ha ribadito l’importanza per le PMI di adottare un approccio strategico e sostenibile per mantenere la competitività. Introduzione: rischi e opportunità della sostenibilità Marina Pittini, presidente di Obiettivo50, ha aperto il seminario ribadendo l’urgenza per le PMI di affrontare tematiche come sostenibilità ed economia circolare per rispondere alle crescenti sfide competitive. Già nei due anni precedenti – è stato sottolineato – l’Academy si era occupata di questi temi, intuendone il grande rilievo; scopo di questa terza edizione, illustrare le novità più recenti in tema di normative europee e le ricadute sulle PMI. Sostenibilità: sfide e opportunità per le imprese Alberto Biraghi, primo relatore e AD di Demoskopea (www.demoskopea.it), ha evidenziato come i rischi indubbiamente legati alle normative stringenti e alla necessità di investimenti in tecnologie efficienti, siano ampiamente compensati dalle opportunità offerte dalla sostenibilità, come il miglioramento della reputazione aziendale, dell’erogazione del credito e l’accesso a nuovi mercati. Il relatore ha precisato che i nuovi obblighi di valutazione dei rischi ambientali e sociali entrano in vigore dal 2027 non solo per le grandi imprese ma per l’intera filiera, con ripercussioni anche sul mondo delle PMI, se vogliono rimanere nella catena di approvvigionamento. Ha inoltre approfondito il concetto di doppia materialità, sottolineando l’importanza di bilanciare impatti ambientali e sociali con benefici economici sostenibili. Piano di Transizione 5.0: opportunità e strumenti per le imprese Ferruccio Sassone, presidente di Open Group Italia (www.opengroupitalia.it), ha presentato il Piano di Transizione 5.0, un’iniziativa europea volta a supportare progetti che riducono i consumi energetici e promuovono l’utilizzo di fonti rinnovabili. Il nesso tra Piano di Transizione Industria 5.0 e paradigma ESG è evidente. E, data la rilevanza che queste tematiche rappresenteranno per il futuro del mondo imprenditoriale, anche le PMI devono comprendere l’urgenza di assumere impegni verso una maggiore sostenibilità e di individuare gli strumenti prioritari da adottare. Il relatore ha spiegato inoltre come strumenti quali l’energy dashboarding (monitoraggio in tempo reale dei consumi energetici) possano ottimizzare l’efficienza operativa e supportare decisioni strategiche per ridurre gli sprechi. Sassone ha anche condiviso casi pratici di PMI che hanno beneficiato di questi strumenti per migliorare la loro sostenibilità e competitività. Certificazioni ESG: un vantaggio competitivo Sonia Sabato, consulente, temporary manager e…



