Il Networking Efficace
Costruire relazioni autentiche e durature: ecco che cosa significa davvero “fare rete”.
Qualche consiglio su come si fa
Relazioni vere, fiducia e consapevolezza: il capitale che genera valore
Oggi il networking è parte integrante della vita professionale. Ma saperlo fare bene significa superare l’idea di “vendere sé stessi” e imparare invece a costruire connessioni di senso.
Come ha spiegato Lorena Bullo durante la Pillola di sapere del 29 ottobre,
“Confidare e cogliere il piacere di stare in relazione – ancor prima di fare – è il senso della rete, è il tuo networking efficace.”
Una rete che funziona non nasce dalla quantità di contatti, ma dalla qualità delle relazioni: persone che si riconoscono, si ascoltano e decidono di condividere esperienze, valori e obiettivi.
Dal biglietto da visita alla relazione autentica
Il networking, se fatto con consapevolezza, è un processo di costruzione di fiducia, che valorizza la relazione prima di ogni altra cosa.
Ogni incontro è un’occasione per conoscersi, confrontarsi e, se si crea sintonia, costruire una collaborazione duratura.
Per questo, spiega Bullo, fare rete significa imparare a:
1° Presentarsi in modo autentico, dicendo chi si è davvero, non solo cosa si fa.
2° Conoscersi, cercando punti di contatto e ascoltando con curiosità.
3° Coltivare le relazioni nel tempo, trasformando i contatti in rapporti di valore.
“Meglio pochi incontri autentici che decine di conversazioni vuote: la vera rete si costruisce un dialogo alla volta.”
Fiducia e reputazione: il cuore della rete
Uno dei passaggi più significativi dell’incontro ha riguardato il tema della fiducia, elemento centrale di ogni relazione professionale.
Fare rete significa anche esporsi: ogni volta che mettiamo in connessione due persone, mettiamo in gioco la nostra credibilità.
La reputazione personale diventa così il vero capitale relazionale.
Chi dimostra coerenza, rispetto e credibilità nel tempo costruisce una rete che si sostiene da sé: un ecosistema di persone affidabili, che si stimano, si supportano e si aprono a nuove collaborazioni.
Il networking efficace, ha ricordato Bullo, “è una pratica di fiducia che cresce con il tempo e cambia con noi”.
Consapevolezza e responsabilità nel costruire la propria rete
Fare rete significa anche mettersi in gioco.
Richiede il coraggio di uscire dalla propria zona di comfort e la volontà di conoscere senza pregiudizi.
Tutto parte da domande essenziali: Chi sono? Cosa voglio? Cosa offro?
Domande che non servono solo a presentarsi meglio, ma a dare una direzione di senso alle proprie relazioni.
Per Obiettivo 50 questa Pillola di sapere è stata un’occasione per riaffermare la forza del suo network: una comunità di professionisti di lungo corso che condivide esperienze, competenze e relazioni per creare valore collettivo.
Un esempio concreto di come la fiducia, coltivata nel tempo, possa trasformarsi in una risorsa comune e in un motore di nuove opportunità.
Conclusioni
Fare networking significa coltivare relazioni di senso, raccontarsi con sincerità, ascoltare con curiosità e scegliere di investire nel tempo.
Come ha ricordato Lorena Bullo, la rete più solida è quella che cresce con noi: un intreccio di esperienze e storie che, giorno dopo giorno, continua a generare valore e nuove connessioni.
Un principio che rispecchia pienamente lo spirito di Obiettivo50, dove la condivisione e la fiducia alimentano una rete capace di valorizzare l’esperienza e trasformarla in risorsa comune.
Per i Soci Obiettivo50 sono previste particolari agevolazioni per seguire programmi e altre attività condotte da Lorena Bullo attraverso la sua organizzazione.
I dettagli nella Bacheca Soci.



