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L'ESPERIENZA E LA PROFESSIONALITA' AL SERVIZIO DI PROGETTI AMBIZIOSI



Obiettivo50 è un'associazione senza fini di lucro che riunisce Manager di elevata esperienza, professionalità e competenza, e con solidi valori di riferimento.
Dal 2008 ha ottenuto presso la Provincia di Milano l’iscrizione nel Registro dell’Associazionismo nella sezione delle Associazioni di Promozione Sociale (APS).
Obiettivo50 si propone come interlocutore al mondo economico ed istituzionale per coniugare le esigenze di managerialità delle Imprese (in particolare delle PMI) con la disponibilità di consulenza professionale di Manager esperti.
I Manager di Obiettivo50 sono accomunati dalla coscienza del loro valore individuale e dalla consapevolezza della ricchezza che i Manager esperti rappresentano per il Paese.
Obiettivo50 crea opportunità che si trasformano in rapporti di consulenza o temporary management per i propri soci ed in programmi di crescita e sviluppo per le aziende.




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    Fare il punto su un’azienda? Ci vuole un check-up col Business Development Systems.
Una bussola per imprenditori e manager


Nel corso dell’ultima Pillola di Sapere di Obiettivo 50, il socio Giuseppe Gatti, consulente direzionale e Temporary Manager, ci ha presentato il Business Development System (BDS) by AICIM*, uno strumento chiave per valutare e migliorare l'organizzazione aziendale e dunque anche un’opportunità per i consulenti che vogliano offrire un servizio di valore aggiunto alle aziende clienti.
Durante l’incontro il relatore ha evidenziato l'importanza cruciale del BDS, specie per imprenditori e manager, nel comprendere appieno lo stato attuale dell'azienda e nel basare le decisioni su dati concreti.
Il BDS Check è una sorta di questionario con 40 domande relative a 9 aree della vita aziendale. Le risposte, opportunamente analizzate e interpretate, forniscono un quadro d’insieme dello stato di un’impresa, delineando punti di forza e debolezza e consentendo interventi mirati e miglioramenti effettivi.

In conclusione, il BDS rappresenta un'iniziativa proattiva per il miglioramento continuo dell'azienda e non solo uno strumento per gestire le crisi. In questa prospettiva promuovere una solida cultura aziendale è essenziale per affrontare le sfide future con successo.
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    Crescita e Resilienza: un obiettivo raggiungibile anche per le PMI
Il Contributo essenziale dei Temporary Manager

Il ricorso a Temporary Manager con una vasta esperienza maturata nelle Grandi Aziende e Multinazionali emerge come un'opportunità cruciale per potenziare la competitività e incrementare i profitti delle PMI. Nel workshop del 12 febbraio, organizzato da Gianfranco Antonioli, Manager associato di Obiettivo50 e ospitato da Federmanager ALDAI, sono stati offerti suggerimenti pratici ai Manager interessati a candidarsi come Temporary Manager o consulenti presso una PMI, evidenziando l'importanza di strumenti utili a promuovere le aziende e la necessità di una mentalità adeguata ad instaurare una collaborazione efficace.
Quattro aree di intervento chiave sono state illustrate da relatori professionisti nei rispettivi ambiti: l'analisi aziendale che il Manager deve effettuare, gli interventi in tema di comunicazione, la ricerca, da parte del Manager, di potenziali clienti, e infine il ruolo del Manager consulente nel cogliere le opportunità di finanziamento per le PMI.
Per una analisi aziendale, gli strumenti suggeriti sono SWOT analysis e il BDS Check per identificare i punti di forza e di debolezza delle aziende, e individuare le priorità di intervento.
Nella comunicazione si richiede una transizione verso approcci più strutturati e orientati al digitale, con una strategia operativa coerente con gli obiettivi aziendali e un team multidisciplinare dedicato.
Per la ricerca di clienti potenziali si propone l'individuazione di possibili intermediari, l'utilizzo mirato di canali online come LinkedIn e liste espositori di fiere e un approccio ai clienti per quanto possibile personalizzato.
Infine, le PMI vanno incoraggiate ad esplorare le opportunità di finanziamento agevolato offerte da istituzioni pubbliche, con una opportuna guida consulenziale che aiuti a decifrarne la complessità.
In sintesi, le PMI possono grandemente giovarsi, per la crescita e la resilienza nel lungo termine, del supporto qualificato di un Temporary Manager.
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    Le Neuroscienze per Ottimizzare le Relazioni Commerciali
La Chiave del Successo nell'Interazione con i Clienti? Capirne la Psicologia

Nel corso dell’ultima Pillola di Sapere di Obiettivo 50, abbiamo assistito a un interessante intervento di Gianfranco Lanfredini, Sales temporary manager ed esperto in neuroscienze applicate all'area commerciale.
E’ stata illustrata l'importanza di comprendere i meccanismi neurologici del cliente per massimizzare il successo nelle relazioni professionali e di vendita.
Tra i concetti principali esaminati: la gestione emotiva, con focus sull'importanza dell’ego-emotività nella persuasione, e la percezione del valore, variabile in base alle caratteristiche ed all’atteggiamento dell’interlocutore, al livello di fedeltà, al fatturato ed ai margini economici di cui dispone. Indispensabili poi la capacità di un confronto empatico e una mappatura dei valori percepiti basata sulla posizione del cliente nel mercato e la distinzione strategica tra servizi indispensabili e differenzianti.
Lanfredini ha evidenziato infine l'importanza di una comunicazione effervescente per stimolare all’acquisto e delle competenze necessarie (tecniche, relazionali e gestionali) per relazioni commerciali proficue.
Questo incontro ci ha offerto una visione strategica della correlazione tra una maggiore consapevolezza dei processi neurologici e i benefici distintivi che possono derivarne. Le riflessioni di Lanfredini, costituiscono una risorsa preziosa per professionisti che desiderano esplorare nuovi orizzonti e trasformare le dinamiche commerciali in esperienze di successo a lungo termine.
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    AI e ChatGPT: quali applicazioni per le imprese?
I nostri soci raccontano la loro esperienza di utilizzo in diversi ambiti e settori

L’intelligenza artificiale sta emergendo come strumento fondamentale per agevolare il lavoro in molteplici settori e mansioni. Per qualsiasi professionista si rende sempre più necessario esplorare uno strumento che si prevede sarà molto presente, per comprenderne a fondo le potenzialità, ma anche i limiti.
Durante un incontro a margine dell’ultima assemblea di Obiettivo 50, tre Soci imprenditori e/o consulenti aziendali hanno condiviso la loro esperienza di utilizzo di “software intelligenti” come ChatGPT4, Image creator, Bard e come li hanno impiegati nelle loro attività professionali: Startup Fashion, Consulenza alle imprese e Servizi di Ispezione infrastrutturale.
Gli utilizzi dell’AI illustrati dai nostri soci sono principalmente generazione di testi e immagini (per uso in attività aziendali, nell’ambito di studi o di consulenze); analisi testuali per sintesi e classificazione di contenuti (es. verifica bandi o attività di benchmarking) e ispezioni infrastrutturali e ambientali tramite droni (es. perizie immobiliari, monitoraggio pale eoliche, dissesti idrogeologici, ecc.).
Secondo l’esperienza dei nostri soci i principali vantaggi dell’AI risiedono nell’accelerare e ottimizzare le attività. I limiti derivano principalmente dalla natura imitativa dei pattern linguistici e dall’output basato su modelli probabilistici, che richiedono una costante supervisione e guida umana.
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    ECOMMERCE O PIATTAFORMA MARKETPLACE?
Il dilemma per una PMI che voglia accrescere il giro d’affari con le vendite online

La Pillola di sapere di Obiettivo50 Academy ha affrontato un tema centrale per professionisti e PMI: la vendita online.
Matteo Balzarini, fondatore di Scalarly, apre il workshop con una domanda: vendere online è davvero necessario? La risposta affermativa è motivata dalla crescita del mercato online e dai vantaggi in termini di internazionalizzazione, tracciamento dell'esperienza d'acquisto, visibilità e omnicanalità.
Nel dibattito su Marketplace o Negozio Online emerge come preferibile il Marketplace in fase iniziale, per ottenere visibilità immediata a costi ridotti. Tuttavia, gli svantaggi includono commissioni fisse e limitazioni nella relazione con il cliente.
Lodovico Marenco sottolinea l'importanza di una strategia chiara, consigliando di creare contemporaneamente un proprio negozio online sul quale poter esercitare un controllo più completo.
Vengono evidenziati due approcci all’ecommerce: il branding, enfatizzato da Anna Lavatelli, che sottolinea l’importanza della condivisione dei valori del marchio, e la vendita pura, mirata al massimo profitto.
Il CEO di Salessupply4Italy, Dagmar Spork, pone l’accento sull'importanza del post-vendita e di una logistica efficiente ed efficace.
Il workshop si conclude con la consapevolezza dell'importanza di un aggiornamento continuo e della prontezza nel cogliere nuove opportunità, con un focus sull'analisi dei Big Data come chiave del successo e su clienti e competitor, fonti cruciali di feedback e ispirazione.
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