Codice etico

CODICE ETICO DI OBIETTIVO 50 ONLUS

Preambolo:

Obiettivo 50 Onlus (brevemente, O50) si propone di promuovere il valore della managerialità, la ricchezza che i manager esperti, nel loro complesso, rappresentano per il Paese e la forza propositiva ed operativa che una rete di manager associati costituisce per i singoli e per le forze economiche.
In virtù di ciò, O50 intende dare il suo contributo attivo, per modificare nella Società:
• L’immagine sul mercato del manager “esperto”
• Il pensiero non positivo, interno ed esterno
• La percezione della realtà socioeconomica del nostro paese
• Le prospettive di crescita economica delle aree in cui interviene.
Il manager socio di O50 si impegnerà quindi nel proporre Obiettivo 50, per farla conoscere ed apprezzare e per ricercare il supporto e l’adesione di chi ne condivide gli obiettivi.

Obiettivi del Codice Etico:

• Stabilire i Valori di riferimento di Obiettivo 50 Onlus
• Garantire la crescita dell’associazione, in coerenza ad essi e preservandone l’identità;
• Fornire una guida relazionale interna tra i soci
• Fornire una guida per le relazioni operative con Istituzioni, Imprese, Associazioni d’Impresa, Partner Operativi, Sponsor
• Fornire una guida per le relazioni con Parti sociali, Forze e Partiti Politici, altre associazioni
• Individuare e definire le incompatibilità per l’assunzione di cariche elettive ed operative da parte del socio (Conflitto di interessi).

Gli articoli del Codice Etico

I. Valori ed Identità

Articolo 1
Obiettivo 50 è una rete di Manager (donne ed uomini) totalmente indipendente e senza legami di ordine politico, religioso, economico, razziale, ecc. Ogni socio gode di identici diritti e di libertà di espressione, partecipa alle Assemblee e ne accetta democraticamente le decisioni prese.

Articolo 2
Il Manager si impegna a dichiarare il vero in ogni suo momento della vita associativa, cominciando dalle informazioni riportate dal suo Curriculum professionale fornito al momento dell’iscrizione. Qualsiasi informazione che si rivelasse inesatta sarà sottoposta alla valutazione del Comitato Esecutivo che potrà decidere, dopo un’analisi approfondita, l’atteggiamento nei confronti del socio. In caso di mancanza grave, a parere del Comitato Esecutivo, il socio è passibile di radiazione.

Articolo 3
a) La ricchezza della rete nasce dalla professionalità e dalla condivisione delle conoscenze e delle informazioni che derivano dai soci;
b) Questa condivisione è il presupposto su cui si fonda l’opera di ricerca e di costruzione delle opportunità professionali
c) Ogni socio è tenuto ad aggiungere una pietra all’edificio senza aspettarsi un ritorno immediato del suo operare. Il Manager, associandosi, si impegna ad utilizzare il proprio network di conoscenze ed introduzioni per il conseguimento degli obiettivi di O50.
Egli rimane il responsabile ed il gestore del contatto o della relazione, salvo sua indicazione diversa.

Articolo 4
Il socio di Obiettivo 50, operando per conto dell’associazione, è tenuto a seguire egli stesso criteri di massima professionalità e qualità, messi in pratica nel corso della propria attività lavorativa di manager.

Articolo 5
Non è previsto alcun compenso per l’impegno dell’associato in favore di O50, né da parte della Associazione né da parte di altri associati, anche quando la sua azione dovesse risultare profittevole per altri associati.
L’associato si impegna a comunicare in totale trasparenza al CE ogni eventuale collaborazione retribuita con terze parti , che sia conseguenza degli impegni di cui sopra.

II. Relazioni tra i soci e comportamento associativo

Articolo 6
Il Manager, associandosi ad O50, autorizza O50 stesso a detenere i suoi dati anagrafici e le informazioni professionali contenute nel suo Curriculum e ad utilizzarli nelle iniziative coerenti con gli scopi sociali, deliberate dagli organi dell’associazione .

Articolo 7
Obiettivo 50 garantisce l’anonimato dei propri soci verso l’esterno. Anche nel caso in cui terzi ricerchino manager per opportunità professionali, NESSUN associato né organo istituzionale di O50 è autorizzato a divulgare nominativi di soci senza il preventivo consenso degli interessati.

Articolo 8
I soci di O50 hanno libero accesso alla lista di tutti i soci attivi ed alle informazioni professionali che li riguardano,così come possibile attraverso il sito. Questa lista – comprese le informazioni in essa contenute – non sarà in alcun caso utilizzata per fini diversi da quelli istituzionali di Obiettivo 50.
Il Comitato Esecutivo potrà decidere l’atteggiamento da assumere nei confronti di qualsiasi socio che infranga questa regola, inclusa la sua radiazione.

Articolo 9
Qualora i singoli soci venissero a conoscenza di opportunità professionali ed intendessero darne visibilità, queste saranno rese pubbliche all’interno di O50, attraverso il Polo Competenze, invitando chi avesse le competenze e le caratteristiche richieste a presentare la propria candidatura.
In conformità all’Articolo 3, il singolo associato, in quanto gestore del contatto, ha la possibilità di effettuare una selezione, avvalendosi del supporto del Polo Competenze.

Articolo 10
Le opportunità professionali presentate da terzi o identificate a seguito di programmi ufficiali dell’associazione stessa, saranno sempre pubblicizzate a tutti i soci. Ai soci interessati sarà richiesto l’invio di un CV aggiornato o la conferma di quello già in possesso di O50. La gestione sarà a carico del Polo Competenze che, in caso di non conformità, è autorizzato a richiamare il socio informandolo che la sua candidatura non verrà inoltrata, spiegandone ed evidenziandone le motivazioni.

Articolo 11
I membri del Comitato Esecutivo, i Responsabili di Poli di attività ed i Responsabili di progetto sono tenuti, nel rispetto degli impegni presi, a svolgere le missioni specifiche concordate.
Gli altri soci sono invitati a fornire il loro supporto partecipando, nell’ambito delle loro possibilità, alle attività operative dell’associazione.
In ogni caso sono tenuti a rispondere in tempi brevi a richieste di altri associati, che riguardino i programmi di O50.
In caso di incompetenza o impossibilità nel fornire il supporto richiesto, il socio si farà premura indicare uno o più nominativi atti a dare risposta alle richieste.

Articolo 12
Ogni socio ha il diritto di presentare al Comitato Esecutivo proposte per programmi o progetti, che rientrino nei fini e negli obiettivi dell’Associazione, e di ottenere da esso risposte circa la possibilità di sviluppo e di supporto degli stessi.

III. Relazioni operative verso l’esterno (Istituzioni, Imprese, Associazioni di impresa, Partner Operativi e Sponsor)

Articolo 13
Il socio di O50 è conscio del fatto che, qualificandosi all’esterno dell’associazione come socio della stessa, la qualità ed il tipo di comportamento individuale adottato possono essere interpretati come quelli dell’associazione stessa.

Articolo 14
Il socio che si pone in relazione con il mondo esterno, presentando ufficialmente O50, lo fa preferibilmente nell’ambito di un programma dell’associazione, ma senza che questo precluda nuove ipotesi di sviluppo.
I programmi dell’Associazione sono quelli stabiliti dal Comitato Esecutivo.
In tal caso, le azioni da svolgere all’esterno devono necessariamente essere concordate e coordinate dal Comitato Esecutivo, attraverso il Responsabile di Progetto o anche direttamente.
In ogni caso, qualora un socio venga coinvolto in un Progetto, è tenuto a coordinare il proprio comportamento con il Responsabile di Progetto stesso.

Articolo 15
a) Il socio può avvalersi della sua appartenenza all’associazione anche per presentare se stesso ad una controparte, nell’intento di ottenere un contratto di collaborazione professionale retribuito a livello individuale.
b) Il socio che operi in tal modo e riconosca di non avere le competenze o il profilo richiesto, si riterrà moralmente tenuto a “girare” l’opportunità individuata all’interno di O50 (seguendo i canali operativi stabiliti) .

Articolo 16
Può anche verificarsi che il socio di O50, oltre che come free lance si trovi ad essere in relazione con una controparte avendo dei legami operativi remunerati con una entità avente fine di lucro. Si possono evidenziare in questo caso tre situazioni:
a) l’entità è una società di soci di O50 (o in cui la maggioranza assoluta del capitale sociale
b) appartiene a soci di O50);
c) l’entità è una azienda sponsor di O50, in cui la maggioranza assoluta del capitale sociale non è detenuta da soci di O50;
d) l’entità è una azienda di terzi, non sponsor di O50, in cui il socio di O50 è prestatore d’opera.
In tutti questi casi valgono alcuni principi comportamentali:
• O50 non deve divenire la forza di vendita di terzi: né degli sponsor, né di società con le quali il manager di O50 collabora e nemmeno di società di soci di O50;
• Il legame operativo/remunerato che il socio ha con una società terza deve essere chiaro per l’interlocutore.
Da un punto di vista operativo:
• La società di soci di O50 ha il diritto di essere ammessa al regime di sponsor di O50 secondo l’accordo di sponsorizzazione valido per società di soci. Nel caso tale accordo venga sottoscritto, vale quanto fissato su tale accordo;
• In ogni caso di sponsorizzazione, vale il regime comportamentale descritto sull’accordo sottoscritto da O50 e dallo Sponsor;
• O50 può aver bisogno di “alleanze operative”, quindi di appoggiarsi a terzi per perseguire i suoi obiettivi. Tali alleanze operative sono possibili anche con aziende di terzi ma devono essere oggetto di accordi formali tra O50 e detta società di terzi.
Al socio non è consentito di utilizzare il nome dell’associazione per favorire opportunità di business al di fuori dei casi sopra riportati anche se il socio è di essa parte attiva o prestatore d’opera.

Articolo 17
Comportamenti in contrasto con quanto descritto negli articoli 14, 15 e 16 sono passibili di radiazione dall’associazione degli autori di tali comportamenti

Articolo 18
O50 non effettua, da Statuto, alcuna operazione di intermediazione sul mercato del lavoro e, pur adoperandosi affinché nelle convenzioni o negli accordi da essa stipulati vengano garantite dignitose condizioni di ingaggio per il Manager associato, O50 non prende parte alle eventuali negoziazioni di lavoro.
Il singolo manager deve quindi definire il proprio contratto e le proprie condizioni.
Nulla è dovuto ad O50 per la sua opera né da parte dell’azienda, né, tanto meno da parte del manager.

IV. Relazione con i media e partecipazione a convegni e conferenze

Articolo 19
I rapporti con i mass media sono riservati agli associati delegati a tale funzione dal Comitato esecutivo e, in ogni caso, l’intervento dovrà essere autorizzato dal Comitato Esecutivo stesso.

Articolo 20
Gli associati di Obiettivo 50, chiamati a recitare un ruolo attivo in Convegni, Congressi, Tavole rotonde, ecc., sono tenuti ad ottenere l’approvazione preventiva del Comitato Esecutivo, concordando eventualmente con esso i testi e le presentazioni.

Articolo 21
Le presentazioni ufficiali di Obiettivo 50 sono quelle approvate dal Comitato Esecutivo.
Esse sono a disposizione di tutti gli associati che si impegnano a non modificarne i contenuti salvo preliminare approvazione del Comitato Esecutivo stesso.

V. Relazioni con Parti Sociali, Partiti e Forze Politiche ed altre Associazioni

Articolo 22
O50 si presenta alla società come una forza di proposta e di intervento per risolvere esigenze di managerialità attraverso manager esperti disponibili sul mercato.
Le sue iniziative si configurano a tutti gli effetti come una attività di forte valenza sociale e, pertanto, è inevitabilmente portata ad entrare in relazioni con le Parti Sociali, con le Forze Politiche e con altre associazioni che perseguano obiettivi affini.
L’indipendenza di O50 è assoluta, e viene richiesto a tutti i soci di informare tempestivamente il Comitato Esecutivo di qualsiasi proposta di correlazione operativa proveniente da Parti Sociali, Forze e Partiti politici, Organizzazioni Religiose ed altre Associazioni.
Ogni iniziativa operativa è demandata alle delibere del Comitato Esecutivo.

VI. Incompatibilità per l’assunzione di cariche elettive ed operative da parte del socio

Articolo 23
Al fine di preservare l’assoluta indipendenza di Obiettivo 50, viene fatto obbligo al socio che assuma una carica elettiva e/o operativa nell’Associazione di dichiarare la sua appartenenza a:
• Partiti politici;
• Sindacati;
• Organizzazioni religiose o para religiose;
• Altre associazioni
fornendo dettagli sulle sue responsabilità o cariche.
Quanto sopra è valido anche quando l’adesione è successiva alla assunzione di incarichi all’interno di O50, pertanto in tale caso dovrà informare tempestivamente il Comitato Esecutivo.

Articolo 24
Viene comunque stabilito il potenziale conflitto tra l’assunzione di incarichi (elettivi e/o operativi) in Obiettivo 50 e la successiva assunzione di responsabilità in:
• Forze o Partiti politici
• Sindacati
• Patronati
• Organizzazioni per l’Impiego pubbliche e private
Questo potenziale conflitto dovrà essere esaminato dal Comitato Esecutivo con la massima celerità ed esso è demandata ogni decisione in merito.
Nel caso in il Comitato Esecutivo si trovi diviso sulle determinazioni da prendere dovrà coinvolgere il CdA .

VII Riservatezza

Articolo 25
Oltre a quanto già stabilito ai precedenti Articoli 7 e 8, ogni associato di Obiettivo 50 si impegna a non divulgare notizie e documenti che riguardano terze parti con cui Obiettivo 50 è in relazione, a meno che la loro divulgazione sia esplicitamente e formalmente autorizzata da detta terza parte.
Questa norma regola ogni accordo in negoziazione non ancora firmato, incluso quelli con eventuali futuri sponsor.

Articolo26
E’ preciso interesse di Obiettivo 50 utilizzare eventuali accordi/convenzioni firmati con terze parti per pubblicizzare il proprio marchio nell’intento di acquisire sempre maggiore visibilità e credibilità.
Resta comunque l’obbligo di inserire in tale accordi la clausola che permetta ad Obiettivo 50 di dare ad essi pubblicità.
Questa norma deve essere espressa anche sugli accordi di sponsorizzazione.

VIII. Gestione e modifica del Codice Etico

Articolo 27
La gestione del Codice Etico è demandata al Comitato Esecutivo, che quindi delibererà in merito alle eventuali sanzioni verso gli associati che ne violino le norme.
All’associato è dato diritto di ricorrere al Collegio dei Probiviri.

Articolo 28
Le modifiche al Codice Etico possono essere proposte al Comitato Esecutivo da almeno cinque soci di Obiettivo 50, che sottoscrivano la proposta motivandone le ragioni.
Ogni modifica del Codice Etico, approvata dal Comitato Esecutivo, dovrà essere ratificata dal CdA di Obiettivo 50, che può rinviare e quindi respingere la modifica proposta.

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